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Il 2 ottobre speculatori hanno scommesso su una contrazione dell’economia israeliana

6 dicembre 2023

In uno studio intitolato Trading on Terror, Robert J. Jackson Jr. e Joshua Mitts sostengono che, nel mese precedente l’attacco della Resistenza palestinese, investitori non identificati hanno scommesso a Wall Street su un crollo delle azioni israeliane a breve termine [1].
La società (...)

Fuori dell’Occidente l’euro va sotto il dollaro

7 luglio 2022

Il cambio monetario è perturbato dalle sanzioni unilaterali occidentali contro la Russia.
In Occidente l’euro si scambia a 1,02 dollari, ma in Russia il valore dell’euro è inferiore a quello del dollaro: 64,4250 rubli contro 65,6670.
La Banca Centrale Europea sta cercando con ogni mezzo di (...)

L’impatto delle sanzioni occidentali sull’economia russa

15 giugno 2022

L’impatto delle sanzioni unilaterali, quindi illegali, imposte dagli occidentali alla Russia comincia a farsi sentire.
Il rublo forte, troppo forte, penalizza le esportazioni verso la Cina.
Inoltre il settore della metallurgia è duramente colpito. La Russia, che esportava almeno il 40% (...)

Boicottaggio arabo dei prodotti turchi

2 novembre 2020

Un movimento di boicottaggio di prodotti turchi (cifre iniziali del codice a barre “869”), nato per iniziativa di alcune personalità saudite, si sta diffondendo in tutto il mondo arabo; avrebbe molto seguito in Bahrein, Egitto, Emirati Arabi, Libia orientale e Siria.
Il boicottaggio, (...)

Gli USA: uno Stato-canaglia al servizio della propria economia

di André Chamy

Parigi (Francia) | 14 febbraio 2019

Improvvisamente, la classe possidente francese diventa consapevole dell’uso economico che gli Stati Uniti fanno del sistema giudiziario. Dal 1993 il Dipartimento per il Commercio ha creato un Trade Promotion Coordinating Committee e un Advocy Center, direttamente collegato alle agenzie (...)

L’India protegge la propria economia dai giganti dell’e-commerce

25 gennaio 2019

Il futuro dell’e-commerce indiano sembrava dovesse limitarsi alla competizione tra due operatori statunitensi, Amazon e Wallmart. A maggio 2018 Amazon ha acquistato per 16 miliardi di dollari la società indiana meglio inserita nel mercato, Flikpart. Wallmart invece ha investito oltre cinque (...)

Rivalersi sulle società transnazionali per ricostruire la Siria?

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 14 agosto 2018

Il presidente Trump è stato eletto grazie alla promessa di rovesciare il capitalismo finanziario e ripristinare il capitalismo produttivo. Fedele a questa logica, Trump ritiene che la riparazione dei danni di guerra alla Siria non debba essere pagata dagli Stati Uniti, bensì dalle società (...)

Guerra economia o “guerra assoluta”?

di Jean-Claude Paye

Bruxelles (Belgio) | 8 giugno 2018

Partendo dalla Strategia per la Sicurezza Nazionale di Donald Trump, Jean-Claude Paye riprende il collegamento tra politica economica e politica militare della Casa Bianca. Paye analizza il contrasto tra due paradigmi economici che promuovono, l’uno, la mondializzazione del capitale (sostenuto (...)

L’India deve trarre profitto dalla bufera che scuote l’economia mondiale

di Come Carpentier de Gourdon

New Delhi (Inde) | 23 maggio 2017

Secondo analisti russi e cinesi il regime finanziario imposto dagli Stati Uniti avrà fine tra il 2020-2025. Per prepararsi al futuro, l’India deve connettersi alle reti di comunicazione pan-asiatiche.

Il debito è un freno pericoloso per l’economia mondiale

di Ariel Noyola Rodríguez

Città del Messico (Messico) | 14 novembre 2016

Anche se sono passati più di otto anni dal crollo di Lehman Brothers, l’economia globale continua a soffrire di gravi problemi strutturali. Non solo il mondo non riesce a superare la bassa crescita, ma ancora peggio, il debito è cresciuto in modo esplosivo negli ultimi anni. Paesi (...)

Le banche centrali del G-7 hanno perso la bussola

di Ariel Noyola Rodríguez

Città del Messico (Messico) | 13 settembre 2016

Indubbiamente, le banche centrali dei Paesi industrializzati si sono esaurite nella lotta alla crisi. Riunitisi al vertice annuale di Jackson Hole, i responsabili della politica monetaria furono terrorizzati dal discorso della presidentessa della Federal Reserve degli Stati Uniti Janet Yellen, (...)

L’economia degli Stati Uniti non supera l’impasse

di Ariel Noyola Rodríguez

Città del Messico (Messico) | 23 giugno 2016

Il mercato del lavoro degli Stati Uniti torna ad inciampare. Lo scorso maggio, le assunzioni non agricole aggiunsero 38 000 nuovi posti di lavoro, mentre gli investitori di Wall Street ne prevedevano 160 000. Janet Yellen, presidentessa della Federal Reserve non ha avuto alternativa che (...)

Perché i "Panama Papers"?

di Thierry Meyssan

Damasco (Siria) | 7 aprile 2016

Contrariamente alle apparenze, la campagna dei "Panama Papers" non avrà l’effetto di limitare le malversazioni finanziarie e aumentare le libertà, ma esattamente l’opposto. Il sistema si contrarrà un po’ di più intorno al Regno Unito, all’Olanda, agli Stati Uniti e a Israele, in modo che loro (...)

I venti della nuova recessione soffiano vigorosi sugli USA

di Ariel Noyola Rodríguez

Città del Messico (Messico) | 29 marzo 2016

S’insisteva a promuovere l’idea che la ripresa dell’economia statunitense acquistasse slancio, per un certo tempo. Anche alti funzionari di organizzazioni finanziarie internazionali arrivavano a dichiarare che l’economia statunitense era riuscita a decollare, sganciandosi dal trend negativo (...)

Lo yuan sarà la terza valuta più potente nel FMI

di Ariel Noyola Rodríguez

Città del Messico (Messico) | 10 dicembre 2015

Nonostante la forte opposizione del Tesoro degli Stati Uniti, l’FMI ha infine approvato, il 30 novembre, l’inclusione dello yuan nei diritti speciali di prelievo, un paniere di valute creato nel 1969 per completare le riserve ufficiali esistenti dei membri dell’organizzazione multilaterale. (...)

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